Rendere disponibile l’energia elettrica nei paesi del terzo mondo e in quelli in via di sviluppo significa creare delle basi concrete per contrastare la povertà. L’alta mortalità infantile causata dall’assenza di acqua potabile e dalla scarsa diffusione dei vaccini sono tra i problemi più urgenti da risolvere.
Con l’elettricità si può pompare acqua pulita dalle falde profonde e si possono conservare i vaccini in frigoriferi alle temperature richieste. La disponibilità di energia elettrica è ancora un miraggio per alcune popolazioni.
I paesi più ricchi, che proteggono di più l’ambiente, che producono più cultura e dove è più alta l’aspettativa di vita, sono anche quelli che consumano più elettricità. Tutti i paesi OCSE si collocano ai primi posti per consumo di elettricità, mentre i paesi più poveri, tutti i paesi dell’Africa, hanno consumi di energia elettrica pro capite bassissimi: per migliorare le condizioni di vita del continente africano, quello dove esistono le maggiori difficoltà, occorre procedere speditamente sull’elettrificazione.
“Vogliamo sposare questo obiettivo: fornire elettricità e luce a chi oggi non ne ha accesso. Possiamo farlo con la nostra esperienza nel settore energetico e la nostra conoscenza delle tecnologie di energy storage.”